Salute e sicurezza sul posto di lavoro: è una questione di gender?

La differenza di genere incide sulla salute e sicurezza sul lavoro? L’incremento di incidenti che si sono registrati nelle ultime settimane rispetto lo scorso anno, ci portano a riflettere su un grande problema che interessa soprattutto le donne lavoratrici.

Nonostante l’Unione Europea abbia prodotto disposizioni volte a favorire l’eguaglianza di genere sui luoghi di lavoro, purtroppo le donne risultano essere ancora penalizzate nella frequenza dei corsi di prevenzione e nella predisposizione di attrezzi adeguati come caschetti, guanti, zoccoli, strumenti di tutor etc. Cosa dice la normativa a tal proposito e quali sono i fattori di “gender” che dovrebbero essere prese in considerazione? Scopriamoli in questa guida.

Salute e sicurezza sul posto di lavoro: quali variabili di “genere” considerare?

L’emanazione del D.Lgs. 81/08 ha introdotto una nuova concezione di salute e sicurezza sul lavoro e una maggiore attenzione si è concentrata sulle categorie di lavoratori più esposti a rischi lavorativi.

A fronte di un contenuto normativo che sancisce la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori (donne e uomini) sul posto di lavoro, ad oggi esistono ancora una disparità di trattamento tra uomini e donne. Purtroppo, l’adozione di un approccio “neutro” acuisce il perdurare di lacune che potrebbero essere superate.

Posto di lavoro: Quali fattori di “gender” dovrebbero essere considerati?

Occorre necessariamente “transitare” da un approccio neutro ad uno che tenga conto delle di differenze di “gender”: le donne e gli uomini sono concentrati in diversi ruoli e posizioni professionali, sono diversi fisicamente, hanno differenti carichi e responsabilità in famiglia e le forme di vulnerabilità e di pericolo sono percepite in modo soggettivo.

Ben si comprende come questi fattori di “gender” impattino in modo determinante sulla qualità della vita lavorativa: ciò è confermato da uno recente studio che ha messo in evidenza come “gli effetti del lavoro sulla salute possono essere diversi per donne e uomini”.

Tali diversità di genere sono dovute a differenti percezioni della salute/patologia, a specificità biologiche ed al contesto socio-economico in cui si presta la propria attività professionale.

BIBLIOGRAFIA: Smuraglia Le discriminazioni di genere sul lavoro. Dall’Europa all’Italia ,Ediesse, 2005; Mastinu,Diritto e processo nella lotta contro le discriminazioni di genere.Cedam, 2010

Pubblicato da Jacqueline Facconti

Redattrice, Business Writer, Content Manager

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